Cosa sarà questa lettera?
today: reddit sempre peggio | YouTuber spericolati e regolamentazione dei social
Ciao!
Questa è la terza volta che provo a iniziare a scrivere qualcosa su internet con regolarità, vediamo come finirà. Non demordo, anche se il nemico è la mia stessa pigrizia e disorganizzazione.
Ma quindi che troveremo qui?
Anzitutto questa lettera sarà un posto per commentare con qualche parola in più quello che pubblico: oltre i video YouTube di ora decima, pescherò anche da quello che faccio per Datapizza, e..boh? Se farò in futuro qualcosa da qualche altra parte, anche da lì.
Oltre a questo, mi permetterò di fare qualche commento su eventuali fatti recenti e di condividere robe interessanti che ho letto o visto nella settimana.
Infine, ci saranno sempre un paio di link a video YouTube o TikTok che penso meritino di essere condivisi,
perché alla fine tutte le cose della mia vita mi riportano al voler trovare qualcuno che voglia vedere i TikTok che gli mando,
o almeno è quello che scrivo su Tinder.
Non vi aspettate contenuti necessariamente intellettuali, anzi…
That’s it, poi chi vivrà vedrà.
Contenuti della settimana
Se siete qui, cari miei 4 lettori, immagino abbiate visto il video sulla situazione di Reddit:
Prima di farlo ero piuttosto dubbioso…a chi frega qualcosa di Reddit, che in Italia lo usa così poca gente? Alla fine sono contento di quello che è uscito, perché è un discorso più ampio.
Reddit è una piattaforma a cui sono piuttosto legato, anche direttamente riguardo ora decima:
il primo video del canale, quello sulla chiusura di Project Gutenberg in Italia, lo postai proprio su r/italy.
Da lì ebbi i miei primi iscritti e diversi complimenti di cui sono grato e che mi diedero la carica per decidere di fare altri video.
Trovo che la struttura stessa di Reddit, con i suoi commenti e la sua divisione in subreddit sia veramente valida per creare discussioni interessanti, perciò mi piange il cuore a vederlo sprofondare. Se sprofondasse Facebook non direi altrettanto, se sprofondasse TikTok invece sì, ma non voglio dilungarmi.
E come procede la vicenda di Reddit? Male.
Huffman, il CEO, ha fatto una intervista su The Verge che trovo pazzesca, in cui sostanzialmente dice, anche con toni duri, che le app di terze parti non portano nessun valore. Al di là dell’opinione specifica, quello che trovo incredibile è come il CEO di una azienda basata sul contributo degli utenti sia così apertamente ostile.
Quello che però è più triste, per quanto prevedibile, è che ormai sembra chiaro che le proteste siano state inutili.
Diversi subreddit, anche grossi, avevano deciso di continuare la protesta a oltranza, ma Reddit ha iniziato a minacciare i moderatori dicendo che li avrebbe destituiti se non avessero riaperto, quindi molti hanno ceduto.
Al momento in cui scrivo, ancora circa 4000 subreddit sono ristretti o oscurati, ma la protesta sembra aver perso forza.
Quello che succederà con ogni probabilità è quindi che le modifiche andranno in porto, e fra una decina di giorni le app di terze parti come Apollo smetteranno di funzionare. La maggioranza degli utenti continuerà a usare la app ufficiale, perché realisticamente a chi è che veramente frega di usare una app superiore?
La gente, giustamente, vuole solo vivere tranquillamente, e si adatta, allo stesso modo in cui io continuo a usare Twitter nonostante trovo che l’acquisto di Musk sia stato disastroso e stia creando un ambiente veramente brutto.
Però fa rosicare cazzo.
Fa rosicare che qualcosa di bello debba essere costretto a chiudere in un modo così stupido.
Attualità: YouTuber spericolati
Non voglio esprimere opinioni generali sul caso dell’incidente stradale dei The Borderline, due cose specifiche però ci tengo a dirle:
‘50 ore alla guida’ vs ‘50 ore in auto’
In questi giorni ho sentito dire diverse volte (anche in telegiornale) che i ragazzi stessero facendo una challenge di 50 ore di guida, in cui quindi qualcuno sarebbe stato alla guida per 50 ore di fila dell’auto.
Ora, è facile capire come dire ‘50 ore alla guida’ sia estremamente ghiotto per farci arrabbiare: chiunque sarebbe d’accordo che una sfida in cui una persona guida per 50 ore di fila sarebbe estremamente pericolosa: pensare che fosse questa la sfida in corso ci permette più facilmente di odiare quei ragazzi.
Però la sfida era ‘50 ore in auto’, non alla guida, e c’è una bella differenza.
In tempi non sospetti avevo visto il loro video precedente analogo, ed era pieno di tempi morti: ore in cui mangiavano nell’auto e in generale stavano fermi, con veramente poche ore filate di guida.
Badate bene che non voglio usare questa argomentazione per giustificarli, d’altronde nessuno di noi sa le dinamiche dell’incidente;
l’unico spunto che mi permetto di dare è che cambiare quelle due paroline può sembrare insignificante, ma mette l’odio in una prospettiva molto diversa, rende la gogna social molto più giustificabile.
Possiamo essere meglio di così, senza negare le colpe di nessuno.
Gassman sulla regolamentazione dei social
https://twitter.com/GassmanGassmann/status/1670005314412838913?s=20
Alessandro Gassmann ha pubblicato questo geniale tweet su quello che bisognerebbe fare riguardo i social. Ovviamente sono proposte assurde, senza senso, ingiustificate e ipocrite, ma spieghiamolo meglio.
divieto di guadagnare da YouTube
Il perché questo sia assurdo direi che è assolutamente ovvio. Su YouTube è pieno di contenuti di valore, se non lo pensaste non penso mi stareste leggendo.
obbligo di ‘metterci la faccia’ e indirizzo email
L’obbligo di mail fa sorridere, perché mostra che Gassmann parli di qualcosa di cui ha zero concezione; ogni account YouTube è già legato a una mail…
Riguardo il ‘metterci la faccia’ invece, è l’argomentazione ricorrente di ‘mettiamo i social con la carta d’identità! Obbligo di accesso ai social con lo SPID!’ che ogni tanto ricapita.
In questi giorni la regolamentazione dei social è proposta di Calenda, che infatti ha messo like al tweet di Gassmann e scritto un altro tweet di dubbio senso a riguardo.
Questa idea è assurda, perché non è utile ed è anzi deleteria. Vi rimando a un thread Twitter di Stefano Zanero, ma riassumiamolo rapidamente.
mettere l’accesso con identità via social non risolve nessun problema che chi lo propone vuole risolvere.
Nel nostro caso, i The Borderline…la faccia la mettevano già in ogni video, quindi a che pro?
Se pensiamo che eliminerebbe insulti o minacce, pensateci.
Non vi è capitato mai di vedere sui social qualcosa di brutto in cui la persona ci metteva nome e cognome?
Trovo questa fissazione sull’identità veramente particolare e bizzarra, ma può darsi che sia perché sono cresciuto frequentando luoghi di internet in cui era ed è normale avere uno pseudonimo, e nessuno si offende.
Gassmann, che in diverse risposte al tweet sottolineava ‘eh ma io ho un nome, tu chi sei?’ evidentemente appartiene a un’altra epoca.la possibilità di anonimato o di pseudonimato su internet è una feature, non un bug.
Permette a un dissidente politico di esprimersi online rischiando di meno, e permette a un giovane membro della comunità LGBTQ+ di potersi esprimere e cercare supporto anche se è in un contesto familiare o lavorativo ostile alla propria identità, per fare due esempi al volo.
YouTube fa male, film e tv no
Quello che trovo più divertente è la mancanza di self awareness: YouTube e i social fanno male, sono deleteri, mentre invece in TV e al cinema, che è il mondo di Gassmann, non passa spazzatura?
Possiamo pensare che in TV esistano regole e che bisogni essere professionisti formati e che quindi ciò sia un controllo maggiore sui contenuti, ma
la verità è che nei talk show tv l’incentivo sono gli ascolti e non il fare buona informazione: invitiamo quindi negazionisti del cambiamento climatico chiedendogli esplicitamente la loro opinione e presentandoli come esperti, che male può fare?
Eppure dubito che Gassmann suggerirebbe che tutti i giornalisti debbano smettere di guadagnare dal loro lavoro, no?
È la solita prospettiva elitaria e superficiale in cui i social sono solo merda, mentre i media tradizionali sono seri.
(A scanso di equivoci, sui social ci sono ovviamente contenuti deleteri, ci sono problemi nella moderazione dei contenuti dannosi, e ci sono persone che ne subiscono danni, non lo nego).
Se ti sono piaciuti questi pensieri:
Infine, cosine belle
Dai, per ora è tutto. Ci vediamo settimana prossima?
Se ti va, rispondimi! Sia con feedback per questa prima lettera, positivi o negativi, sia se ti va di dirmi la tua sui temi 😊
E se ti è piaciuta questa newsletter, inviala a una persona a cui potrebbe piacere. Anche solo per vedere i TikTok, dai
la cosa che mi fa più "ridere" di quando succedono casi mediatici del genere, è la frettolosa ricerca da parte dei personaggi pubblici e/o politici di una nuova legge o di un inasprimento di una pena ad hoc, per colpire tutti gli altri che non fanno niente di male, invece di pensare al come ci si sia arrivati a quella situazione. come il caso delle biciclette: ogni tanto esce la notizia di qualche ladro/vandalo che dopo aver rubato/fatto cose brutte se ne scappa in bici, e subito sotto nei commenti trovi qualche genio che propone di mettere targa e assicurazione a suddetti veicoli, senza nemmeno immaginare alle infinite rotture di cazzo che ciò provocherebbe. ma si sa, alle persone non piace tanto risolvere davvero il problema, ma piuttosto spostarlo un po' più in là.
P.S. una lettura davvero piacevole, continua così!
ok, ho realizzato che il pulsante "subscribe" me lo aveva messo più volte anche se nell'editor non appariva...