Oggi, una lettera che non volevo scrivere:
Un riassunto sul combattimento tra Elon Musk e Zuckerberg
Parliamo di come i media ne parlano
Che vuol dire 'prezzi del 250% più bassi'? Twitter drama sulla matematica
Ma che tipo di persone erano i grandi scienziati?
Sabato partecipo a un panel su AI a L'Aquila!
Non volevo scrivere una lettera su questo, perché volevo aspettare un po', ma dopo questa apertura del TG1 con immagini AI dell'ipotetico scontro tra Elon Musk e Mark Zuckerberg non posso resistere:
Facciamo un piccolo recap della vicenda, anche se è una rottura dove riepilogare questo rimpallo tra multimiliardari.
La rivalità più esplicita tra Musk e Zuckerberg è nata con Threads, la piattaforma social clone di Twitter lanciata il mese scorso (ma non in UE, per timori sul Digital Markets Act). In particolare il problema per il DMA è il fatto che Threads usa lo stesso account che si usa per Instagram, ma ora non ce ne frega niente.
A un tweet riguardo dei rumors su Threads a fine giugno Musk risponde 'ci sono per un cage match se vuole lol'
Zuck risponderà dal suo instagram con 'Send Me Location': 'Dimmi Dove'.
Ricordiamo nel frattempo che Zuck dai tempi del covid ha effettivamente seriamente iniziato ad allenarsi in arti marziali, e ha anche vinto una competizione di jiu jitsu.
Venerdì 11 agosto Musk twitta una serie di dettagli tra cui che 'nell'inquadratura sarà tutto dell'antica Roma' e che ha parlato con il primo ministro italiano e il ministro della cultura che 'sono stati d'accordo per una location epica'.
Ed ecco che parte un magnifico circo.
Nel pomeriggio il Ministro della Cultura Sangiuliano twitta che la 'evocazione storica' non si terrà a Roma, e che ci sarà una ingente donazione a ospedali pediatrici italiani.
Analizziamo un momento il tweet.
Intanto...che sarebbe una 'evocazione' storica? Stiamo giocando a Yu-Gi-Oh?
Forse Sangiuliano non sa che con l'abbonamento si possono editare i tweet e scrivere 'RIevocazione storica'...
Ma non facciamo i bulletti dell'italiano; il secondo elemento è la 'donazione agli ospedali pediatrici' per 'potenziamento strutture' e 'ricerca scientifica per combattere le malattie'.
Per carità, potenziare gli ospedali e finanziare la ricerca scientifica è una bella cosa, figuriamoci. Ma è anche un obolo molto superficiale per ottenere consensi.
Nessuno potrebbe mai dire che fare qualcosa per i bambini, per lo più malati, sia negativo, no?
Allora infiliamoci una donazione per i bambini e mettiamo un cerotto sul tutto.
Una volta scritto che l'evento non sarebbe stato a Roma, sono iniziate a fioccare proposte e commenti, tra cui l'invito del sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha proposto Firenze 'non per fare a botte, ma una sfida intellettuale come tra Leonardo e Michelangelo: un confronto su intelligenza artificiale e globalizzazione'.
Come se Musk e Zuckerberg non avessero già ampie piattaforme tramite le quali diffondere le proprie idee.
Ricordiamo che Meta controlla Instagram, Facebook e Whatsapp, mentre Musk Twitter. In pratica rimane fuori solo YouTube tra le piattaforme occidentali più popolari.
Zuck però frena l'euforia generale, scrivendo che lui sarebbe stato pronto dall'inizio, ma che Musk non ha mai concordato per una data effettiva, e che bisogna prendere tutto quello che Musk dice come non concordato. In pratica accusa Musk di essere un bugiardo.
Non solo, dice che vuole smettere di creare hype per qualcosa che non avverrà mai, perciò Musk dovrebbe decidere se è qualcosa che vuole veramente fare o altrimenti di andare oltre.
Musk scrive a Zuckerberg che andrà a Palo Alto (dove vive Zuck) lunedì e propone di combattere nell'octagon che Zuck ha in giardino.
Zuck scrive pubblicamente a questo punto che Musk non è serio ed è ora di lasciar perdere: dice che ha proposto una data, che aveva delle reali proposte di fare una competizione per beneficenza. Elon invece non avrebbe mai confermato una data e ora dice di dover fare una operazione chirurgica con un recupero di qualche mese, per poi proporre di fare un round nel suo cortile.
Zuck chiude dicendo che Musk sa come contattarlo ma che passerà a concentrarsi con persone che prendono questo sport sul serio.
Musk a questo punto twitta che andrà letteralmente a bussare alla porta di Zuck per combattere. Un portavoce di Zuckerberg scrive che però è in viaggio, e dunque nada.
Bene. Parliamone.
Mi ritrovo in questo tweet di Fred Lambert:
Quest'ultima azione di Musk è letteralmente bullismo: immagina andare a casa di una persona per fare a botte quando quella persona ti ha detto di no e di organizzare in altro modo, dopo averla insultata online in vario modo.
Secondo Lambert Elon sarebbe bloccato in una realtà distorta dalla lente dei social, e mi trovo d'accordo.
Musk evidentemente vive dentro un enorme culto della personalità che rende facilissimo trovare degli yes men che approvano qualsiasi idea bislacca possa avere, e naturalmente ha anche tutti i mezzi per realizzare quello che vuole senza troppe conseguenze.
Se osservate gli account che Elon Musk segue su Twitter la spirale di estremismo di destra che ha preso è palese.
Permettetemi di fare un bieco cherry picking: Musk è abbonato agli account di Babylon Bee, Libs of TikTok, Ian Miles Cheong, Tim Pool, e recentemente ha iniziato a seguire @monitoringbias, un account evidentemente razzista.
Stavo descrivendo anche gli altri, ma alla fine sono un po' tutti simili e parte di un unico pacchetto completo: contro le persone trans, negazionisti climatici, conservatori di estrema destra USA.
Se vi va, fatevi un giro sui profili e vedete che vibes emanano. D'altronde avevamo già parlato di come Musk su Twitter strizzi l'occhio a disinformazione e misinformazione.
Musk sta evidentemente mentendo e giocando a fare il bullo. Come scrive Casey Newton su Platformer Musk ha ripetutamente mentito in questi mesi, e ora sta facendo delle minacce alle quali può poi alzare le mani dicendo ‘scherzone!’
Tuttavia, Musk ha un ampio pubblico di follower sfegatati che pendono dalle labbra della sua immagine da Iron Man visionario. Al punto che in questa bolla le conclusioni che traggono sono che sia Mark Zuckerberg ‘il codardo’:
Update: fresco fresco prima di pubblicare questa lettera, Musk ha fatto un riassunto…dal suo punto di vista:
Traete le vostre conclusioni su chi si stia tirando indietro e chi no, perché ora quello di cui vorrei parlare è: come ne parliamo?
In un’altra edizione di Platformer, Casey Newton propone di cambiare approccio nel raccontare mediaticamente Musk.
Su Musk, la critica è decisamente flebile nei media tradizionali: quello che racconta viene preso per buono, senza fare analisi critiche, senza valutare gli ideali e i valori a cui si rifà, e senza chiedersi se stia dicendo la verità.
Il fatto che sia un imprenditore di incredibile successo per alcuni sembra voler dire che debba essere un maestro di vita di qualsiasi cosa, incontestabile e onnisciente. E il fatto che lavori in campo ‘tecnico’ alimenta questa visione tecnosoluzionista, immaginando un Tony Stark che può risolvere tutto, basta che ci fidiamo di lui.
Concludo con una citazione dell’ottimo saggio di Fabio Chiusi su Musk: “L’uomo che vuole risolvere il futuro”. (Link affiliato)
“Il culto di Musk […] consiste in una incrollabile fede nel potere salvifico della tecnologia, e più di preciso nella capacità della scienza e della tecnica di risolvere da se problemi sociali, politici, economici complessi.
Non importa quanto le sfide poste dalla realtà siano imbevute di storia, discriminazione, violenza. Importa la loro riduzione a risposta computabile, quantificabile, algoritmica. Quello che importa, insomma, è la loro riduzione scientifico-matematica, il loro essere sostanzialmente problemi di calcolo, di efficienza.
Musk è elevato a rango di divinità perché incarna meglio di ogni altro questo mito soluzionista, che sta al fondamento dell'innovazione secondo Silicon Valley e insieme della nostra stessa idea di progresso.”
Quindi perché parlare di un evento che non esiste allo stato attuale?
Chiaramente Musk su questo può sguazzare, alimentare la sua fanbase, e per Zuckerberg è lo stesso: emerge come la persona ragionevole e seria tra le due e riscatta la sua immagine.
Tutto questo non fa altro che distrarci da problemi più reali, sia delle rispettive piattaforme, sia degli altri progetti dei megamiliardari, sia da tutto il resto.
Quanto è il 250% in meno?
Sappiamo tutti che un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno, ma che succede se un personaggio noto per i suoi strafalcioni scrive per una volta la verità?
L’altro giorno La Stampa dà un titolo infelice a un articolo che confronta i prezzi di una vacanza tra l’Italia e l’Albania. Nell’articolo si scrive che in Italia i prezzi di alcuni servizi sono alti anche fino al 250% in più rispetto all’Albania, ma nel titolo viene scritto “[In Albania] prezzi più bassi anche del 250%”. E…che vuol dire?
Risponde Lucio Malan, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, deridendo il titolo:
Se non conoscete Malan potreste pensare che sia una persona che ragiona, ma purtroppo Malan è notoriamente un negazionista climatico, e dunque frequentemente twitta false informazioni di ogni tipo.
Il fatto che sia una figura rilevante nel primo partito di governo lo trovo deprimente, e mi piacerebbe che Meloni si distanziasse da queste posizioni inaccettabili, ma è un altro discorso.
A Febbraio per esempio Malan aveva condiviso un divertente tweet negazionista in cui diceva, riprendendo l’autore del tweet originale, che oggi ci sarebbe più ghiaccio artico che 20 anni fa, e che dunque il mondo non si starebbe scaldando. La cosa divertente è che il grafico del tweet mostra esattamente il contrario.
La mappa mostra il ghiaccio nel 2003, perciò le aree blu sono le aree in cui nel 2003 c’era più ghiaccio che nel 2023.
Malan ovviamente non ha cancellato questo tweet nonostante le molte persone che glielo hanno fatto notare.
Insomma, non è certo una fonte affidabile di verità, e questa è cosa nota. Il problema è che…stavolta ha ragione. Dire che B costa il 250% in meno di A non ha senso, e di sicuro non è lo stesso che dire che A costa il 250% in più di B.
A scanso di equivoci, facciamo i conti. Se B costa 10, e A costa ‘il 250%’ in più, facciamo 10 x 2.5 = 25.
Quant’è allora ‘il 250% in meno’ di A? Se devo fare uno sconto del 50% ad A faccio 25 x 0.5 = 12.5. Se devo fare uno sconto del 60% faccio 25 - (25 x 0.6) = 25 x 0.4 = 10.
Quindi quando A è il 250% di B, B è 10 e A è 25. B invece, rispetto ad A, è il 40%.
Il 250% in meno di qualcosa è una frase matematicamente senza senso. Quindi, Malan ha mezzo ragione, anche se pure lui fa un esempio un po’ assurdo come scrive Maurizio Codogno. L’inghippo però è che ci sono state varie persone che hanno provato a spiegare che Malan aveva torto marcio e il titolo era sensato, inventandosi conti senza senso e castelli di carte assurdi.
Flavio Pons scrive ragionevolmente:
Una piccola lezione sui bias: il fatto che una persona sbagli spesso e rappresenti qualcosa che non ci piace non significa che, pur di darle torto, si può inventare una nuova matematica. Occhio perché è una cosa in cui rischiamo di cadere tutt*, sto leggendo post lisergici
Malan spesso scrive cose assurde che non hanno senso, ma questo non vuol dire che *per forza* quello che scrive sia sbagliato. Solo che ci lasciamo trascinare dai pregressi e magari anche da opinioni politiche e identità diverse e quindi andiamo contro di default. Occhio, perché capita a tutti. Prossimamente riprenderemo questo tema sul guardare gli avversari.
Cosine belle
🧑🔬 Molti scienziati famosi…erano degli stronzi. È sempre strano e difficile rapportarsi a figure del passato, perché magari non ci rendiamo conto che ci sono lenti diverse nel tempo attraverso cui valutiamo le persone. E per gli scienziati magari nemmeno ci accorgiamo di quanto separiamo ‘l’autore dall’opera’.
🎹 Come è nata la musica del Wii Store. Ipnotica.
⭐ Cosa vuol dire quando ti chiedono ‘qual è il tuo film preferito?’ Sarò sincero…non mi ero mai reso conto di questa cosa, e infatti questa domanda mi ha sempre messo incredibilmente a disagio.
💨 Sapevate che il timore del ‘Colpo d’aria’ è una cosa tutta italiana?
🔍 Come usare Google davvero bene. Sarò sincero, usare bene Google è una delle skill più utili che ho e che mi ha aiutato concretamente di più nella vita. È più utile che sapersi allacciare le scarpe. From Datapizza 🍕
🧑⚖️ E se la tua vita dipendesse dall’errore di un’AI? Di questo ne parleremo meglio in una prossima lettera!
E infine, sabato prossimo parteciperò a un panel per parlare di ‘Intelligenza artificiale: di cosa dobbiamo avere davvero paura?’ al Perdonanza Village a L’Aquila.
Come to say hi!
Ci saranno un sacco di altri bei talk da gente più figa di me!
E come sempre, grazie della lettura. Se questa lettera ti è piaciuta, condividila, mi aiuta molto!